Acqua maleodorante ed uova alla diossina. Non è la Campania.

Se ci fosse una regola nelle ritorsioni commerciali, le aziende campane oggi, potrebbero sbizzarrirsi.

La Nemesi ha colpito ancora con due notizie al fulmicotone.

La prima: La Conad ritira dal mercato l’ Aqua Minerale Naturale Frizzante Conad Fonte Lieta e al codice L3 289 1, con scadenza 15/10/2014, confezionato per Conad da Nuova S.a.mi.cer.SpA. Fonte Lieta,im Emilia Romagna, per l’esattezza la fonte si trova a Lieta Cervarezza (RE). L’azienda ne ha ritirato un lotto e chiesto ai consumatori di non consumarla per via di odori anomali e sapore sgradevole. Acqua in bottiglia, forse mal conservata e contatto prolungato con la plastica delle bevande confezionate o la cattiva conservazione. O per la fonte da cui provengono. Non si sa.

Così la Conad:

“in data 6 novembre ha attuato in via precauzionale il ritiro dal mercato di un lotto di acqua minerale (Acqua minerale naturale frizzante Conad – Fonte Lieta, Lotto: L3 289 1; Scadenza: 15/10/ 2014; Produttore: Nuova S.a.mi.cer. SpA), avvisando anche i consumatori delle aree interessate. La procedura di ritiro è stata effettuata in tempi molto rapidi, pertanto il lotto da tempo non è disponibile nei punti vendita.

 

L’altra notizia riguarda uova alla diossina:

Uova ‘avvelenate’ nel 76% dei pollai d’allevamento lombardi: e poco importa che siano industriali o artigianali, perché questo è il risultato delle analisi (ancora in corso) effettuate dall’ASL nell’ottica di un completo monitoraggio sugli inquinanti presenti negli alimenti.

Le sostanze da trovare, e poi effettivamente trovate, sono diossina e PCB che non mancano in 23 allevamenti su 30, quelli che al momento compongono il campione già analizzato dall’Azienda Sanitaria Locale della Lombardia.Allevamenti tra Milano e Sesto San Giovanni, Monza e lungo il Lambro, fino alla terra mantovana, e non solo la città ma anche il suo prossimo hinterland, come Marmirolo o Borgoforte. Tassi di diossina superiori al limite europeo di 5 picogrammi per grammo di grasso, e che lanciano dunque un nuovo allarme nella già allarmata Pianura Padana. (fonte today.it)

Sono certo che qualcuno  darà la colpa a magistrati non autoctoni che fanno le indagini.

Com’era quelle cose sulle pummarole prodotte in una specie di giardino dell’Eden?

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