Addio alla napoletana De Filippis: fu la prima donna pilota di F1

maria teresa de filippis

Troppo veloce, troppo libera e tremendamente in anticipo sui tempi, ancora oggi. E’ morta all’età di 89 anni Maria Teresa de Filippis, la prima donna della Formula 1 che, alla fine degli anni Cinquanta, partecipò a quattro Gran Premi (Monaco, Belgio, Portogallo e Italia) al volante di una Maserati 250F, la vettura con cui Juan Manuel Fangio vinse il suo quinto titolo mondiale nel 1957. Il suo miglior risultato fu il decimo piazzamento sul circuito di Spa (Belgio). Undici anni di gare, 6 Gp corsi e piccole perle di memoria su di lei, che restano nella storia di Partenope, come quando a Posillipo gli scugnizzi le urlavano «Per Maria Teresa de Filippis urrah» e poi si tuffavano in mare al suo passaggio.

Nata a Napoli il 6 novembre del 1926 Maria Teresa de Filippis aveva iniziato a correre per una scommessa con i suoi fratello. Dal Palazzo Bianco di Marigliano, in provincia, dove era nata e cresciuta, era arrivata alla carriera da pilota, chiudendo con undici anni di gare e sei Gp. La chiamavano «Pilotino», al maschile, anche se era una ragazza bellissima, col sorriso da star e un cane lupo al guinzaglio: «Per tenere lontano gli scocciatori», diceva lei.

Esordì a bordo di una Fiat 500 vincendo la cronoscalata Salerno-Cava alla fine degli anni Quaranta. Decise di abbandonare le corse dopo l’incidente mortale avvenuto al suo amico e compagno di squadra Jean Behra nel Gran Premio di Germania: il pilota l’aveva sostituita all’ultimo momento guidando la vettura sulla quale avrebbe dovuto correre lei. “Lasciai perché avevo perso troppi amici”, disse in un’intervista all’Observer in occasione del suo 80° compleanno.

I funerali di Maria Teresa si sono svolti questa mattina in forma privata presso la chiesa del Castello di Gavarno a Scanzorosciate (Bergamo) dove si era ritirata vent’anni fa con il marito Theodor Huschek.

Una donna scanzonata, coraggiosa, avanti… una donna del Sud, una napoletana.

(Fonte: Identità Insorgenti)