Agricoltori in mutande per salvare l’agroalimentare campano

    Centinaia di milioni di euro il danno provocato da informazioni strumentalizzate sulla Terra dei Fuochi, hanno messo in ginocchio l’agroalimentare campano.

    Dalla mozzarella ai pomodori, passando per le cipolle ed il caffè, un intero settore è stato messo alla berlina da una serie di scandali e da azioni mediatiche (secondo qualcuno create a tavolino) che gli hanno sottratto importantissime fette di mercato. Basta l’immagine, virale sui social network, di un limone malformato perchè affetto da un comunissimo parassita, a paventare, anche quando non occorre, l’incubo incombente sulla salute, proveniente dalla Terra dei Fuochi e a suscitare la psicosi del consumatore che, con le sue scelte, filtrate da una comunicazione artefatta, manda al macero prodotti sicuri e mette in ginocchio aziende sane.

    Da oggi parte l’iniziativa che mette in mutande gli agricoltori di Acerra che oltre alla faccia mostrano anche qualcos’altro sui giganteschi manifesti apparsi tra le strade di Napoli. Vestiti soltanto dei propri prodotti, sicuri e tracciabili.