“Avveleneremo i supermercati napoletani”: un pazzo, un mitomane o un fratello Capone?

Se sia una persona pericolosa, o , molto semplicemente l’erede lombardo di uno dei fratelli Capone, lo scopriremo solo vivendo, o , meglio, sopravvivendo alla minaccia di avvelenare i supermercati napoletani (sic!).

La lettera di minaccia è stata recapitata al consigliere regionale Borrelli e prende di mira anche il sindaco De Magistris e il presidente della Regione, De Luca. Insomma l’anonimo , potenziale avvelenatore osservante della par condicio scrive:

“Di certo non mi lascio intimidire da minacce del genere, ma bisogna combattere la violenza verbale di certi politici che alimentano il razzismo perché c’è il rischio che qualcuno possa prendere quelle parole per passare poi a fatti concreti”.
Ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha postato sulla sua pagina facebook una lettera di minacce, spedita da Milano, in cui un anonimo gli contesta il suo impegno in difesa di Napoli e dei napoletani, facendo riferimento soprattutto alle polemiche per il cartello contro i napoletani affisso in un supermercato dell’Esselunga del milanese.
“Nella lettera, l’anonimo estensore, che si definisce “lombardo doc” prima lancia le solite accuse razziste verso Napoli e i napoletani, confermando l’odio e il razzismo di certi settentrionali verso i meridionali, e poi offende e minaccia me, De Luca e de Magistris oltre a ipotizzare anche avvelenamenti di massa nei supermercati napoletani” ha sottolineato Borrelli che ha deciso di portare la lettera in Questura per presentare una denuncia contro ignoti precisando che “la lettera è stata spedita da Milano ed è arrivata a casa di mia madre, dove avevo la residenza alcuni anni fa”.

Morale: stateve accort quando andate a fare la spesa che il passo tra la grande moria delle vacche e la grande moria dei napoletani, potrebbe essere questione di una bevuta d’acqua..