Calabrese inadempiente nelle opere pubbliche? No, di Gorizia

Due milioni di debiti nei confronti di quindici fra società e privati della Locride e non solo. è quanto si è lasciato alle spalle la Tunnel Srl. L’azienda di Monfalcone (Gorizia), aveva vinto nel 2010 l’appalto per la costruzione della galleria Gerace, che rientrava nel mega-lotto 1 della nuova statale 106, da Marina di Gioiosa ad Ardore.
Durante il primo anno di lavori, un certo numero di ordini di servizio per ritardi e incapacità giunsero all’Anas da alcune ditte subappaltatrici. «Già dall’agosto-settembre del 2011 – racconta a “la Riviera” Carlo Parasporo – la Tunnel ha cominciato a tardare nei pagamenti». Il titolare dell’azienda di Locri nel febbraio 2012 cominciò a inviare degli esposti ad Anas e Astaldi, rispettivamente supervisore dei lavori e general contractor, lamentandosi per i crediti accumulati. L’andazzo avviato dalla Tunnel consisteva nel subappaltare incarichi alla ditta Parasporo e ad altre, pagando dapprima un anticipo consistente, per poi ritardare nel saldo finale. Se, per esempio, affidava opere per 400.000 euro, anticipava subito una cifra pari all’incirca a 100.000 euro. Ci si chiede, a questo punto, come mai le ditte che via via accumulavano sempre più crediti non abbiano interrotto i rapporti con la Tunnel. Parasporo, a questo proposito spiega: «Speravo in un intervento dell’Anas o dell’Astaldi, le quali nonostante i ritardi e le numerose lamentele, non solo mie, non hanno mosso un dito. Al contrario, nel caso dell’Astaldi è incomprensibile il motivo per cui non abbia scisso il contratto chiedendo i danni per il mancato completamento dell’opera. Ma addirittura abbia siglato una transazione per 700.000 euro con la ditta di Monfalcone – sottolinea l’ingegnere di Locri – e abbia sbloccato i 2 milioni versati come caparra» (larivieraonline.it)