Case antisismiche, Cnr: efficaci tecniche usate ai tempi dei Borbone

[banner align=”alignleft”]Immagino lo sconcerto. Il Cnr?  Neoborbonico!

In realtà basta guardare all’oggettività di un esperimento scientifico.

A costruire case antisismiche ce lo insegnano i Borbone. L’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale delle ricerche (Ivalsa-Cnr) di San Michele all’Adige (Tn) ha eseguito un test ricostruendo in laboratorio una sezione di edificio secondo le indicazioni del regolamento edilizio vigente sotto i Borbone e introdotto dopo il catastrofico terremoto del 1783.
Una sezione di edificio del Settecento ricostruito nei laboratori del Cnr-Ivalsa di San Michele all’Adige, seguendo le indicazioni del regolamento edilizio imposto all’epoca in Calabria, ha dimostrato eccellenti caratteristiche di resistenza ai terremoti. Il progetto di studio è frutto di una convenzione tra l’Istituto e Unical
Le norme antisismiche attualmente vigenti nella nostra legislazione risalgono al 2008 e sono in corso di revisione. Non tutti sanno, però, che il primo regolamento del genere d’Europa fu imposto dai Borbone subito dopo il catastrofico terremoto che nel 1783 distrusse gran parte della Calabria meridionale, con circa 30.000 vittime.
Fu, allora, che venne redatto un codice per la costruzione degli edifici che raccomandava l’utilizzo di una rete di legno all’interno della parete in muratura. (Fonte Il Mondo)

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Case antisismiche, Cnr: efficaci tecniche usate ai tempi Borboni – Il Mondo.

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