Cormezz lombrosiano (per procura): il Sud è giusto che paghi Rc auto più cara

Guardate è da anni che seguo questa vicenda della tariffa RC auto più cara al sud, da quando ne parlava solo l’associazione MO Bast e nessun altro. Perché sembrava del tutto normale che un onesto incensurato napoletano pagasse la stessa tariffa rc auto di un pluri incidentante  utente della strada di una qualsiasi città d’oltre Rubicone.

Il Corriere del Mezzogiorno , illustre inserto del Corriere della Sera, pensa che sia giusto che al Sud si paghi di più perché : ci sono due Italie, sostanzialmente una che truffa e una che no.  Lo fa sistemando in prima pagina le teorie degli esperti del settore.

Io non so se la scelta editoriale deriva da un un sincero sentimento lombrosiano o per compiacere le compagnie che pubblicano inserzioni pubblicitarie sul giornale (e forse sono anche tra gli azionisti della RCS) ma vale la pena di ricordare che in nessun paese con un minimo di cultura del diritto, si estende la responsabilità penale per appartenenza geografica. Altrimenti , analogamente, a causa della querelle sulle quote latte non rispettate e per la mega truffa Parmalat, al Nord il latte dovrebbe costare tre o quattro volte in più che altrove. Ma sarebbe un abominio giuridico, proprio come l’estensione ,a livello della collettività municipale o regionale, delle eventuali responsabilità penali individuali.

 
Ci sono due Italie? Si lo sappiamo da tempo ed analogo discorso riguarda anche il costo del denaro. Il sud riparte, basta chiacchiere e piagnistei? Come no, stai sereno.