Da Pozzuoli il pomodoro che sostituirà la plastica

Una buona ed innovativa notizia dal CNR di Pozzuoli.

La strada che porta a un futuro sostenibile non passa solo attraverso una profonda trasformazione dell’agricoltura, ma anche dalla rivoluzione della chimica. E dunque addio alle vecchie sostanze plastiche derivate dal petrolio e largo alle materie prime di origine vegetale, possibilmente non utilizzate per scopi alimentari, come le bucce dei San Marzano usate dai ricercatori dell’Ictp-CNR di Pozzuoli per ottenere un film biodegradabile, biocompatibile e non tossico da utilizzare per le pacciamature, cioè il processo di protezione e aiuto alla crescita delle piante, attuato nella fase più delicata dello sviluppo, con alcuni strati di plastica stesi al suolo (foto).
Può sembrare un dettaglio da addetti ai lavori, ma al mondo vengono usate ogni anno circa 700 mila tonnellate di plastiche pacciamanti. Il loro destino è quello di un difficile riciclo, in quanto contaminate da terra sostanze organiche, o di finire nel terreno, compromettendo la fertilità del suolo. Il brevetto messo a punto dai ricercatori del CNR non ha però solo il vantaggio di essere composto da sostanze organiche. Può essere utilizzato anche sotto forma di spray e non ha bisogno di essere rimosso, funzionando anzi da ammendante del suolo. (fonte la Repubblica)
[banner size=”468X60″]