De Magistris: ecco che spariscono i soldi promessi al Sud

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Dura accusa lanciata dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris al sottosegretario alla presidenza De Vincenti:

Ci risiamo. Quando si tratta di dare al Sud quello che è dovuto o quello che viene promesso, ecco che i soldi spariscono. Il sottosegretario alla presidenza De Vincenti con un giro di parole ha spiegato che «non è scontato che sia un bene introdurre una decontribuzione differenziata ad hoc per il Mezzogiorno». Traduzione: niente soldi al Sud per sostenere nuove assunzioni.

Eppure questo investimento per il Mezzogiorno lo aveva promesso il presidente del consiglio Renzi ed era previsto dalla legge di stabilità 2016. Eppure il governo sa bene che al Sud abbiamo una disoccupazione giovanile così alta che i nostri ragazzi sono spesso costretti a scappare altrove, non per libera scelta ma per necessità. E l’ubriacatura del Jobs Act, che ha elargito fiumi di denaro pubblico alle imprese senza assicurare in misura proporzionale un futuro lavorativo ai giovani, quella l’abbiamo pagata tutti, al Sud come al Nord. Quando si tratta di contribuire siamo sempre un unico Paese; quando si tratta di ricevere, siamo quelli per i quali “non è detto che sia un bene”.

Chissà come si orienteranno i deputati e i senatori meridionali della maggioranza: se faranno resistenza dinanzi a questo nuovo scippo, se saranno capaci di far pesare la voce del Mezzogiorno, o se si volteranno dall’altra parte per fedeltà alle segreterie dei loro partiti. Così, mentre il governo passa le sue giornate in giro per il Paese a spiegare quanto è bella la sua riforma costituzionale, al Sud cresce la povertà, i lavoratori vengono licenziati, chi ha studiato fugge via. E invece l’articolo 119 della Costituzione repubblicana vorrebbe che lo Stato investisse “risorse aggiuntive” per rimuovere gli squilibri economici e sociali e per promuovere la coesione e la solidarietà sociale. La Costituzione parla proprio di quelle risorse che oggi il governo vuol evitare di spendere per il Sud.
Allora da cittadino libero dico solo una cosa: che vadano a studiarsela la Costituzione, invece di deturparla.