Delle migrazioni? Non ho paura…

Nessun meridionale che si rispetti, teme le migrazioni come una violenza .

La mia città fu fondata ad esempio da profughi di Samo, in fuga da un tiranno.

Senza quei profughi sarebbe rimasta nient’altro che un villaggio di pescatori a picco sul mare. Non si sarebbero “mischiati” siriani, sanniti, oschi, egiziani, romani, ebrei, greci.

Sarebbe rimasto un punto indistinto e noioso nel Mediterraneo. Uno come tanti. Virgilio non avrebbe ambientato lì una parte dell’Eneide. E non ci sarebbe neanche venuto a morire, lasciando Mantova.

E, come la mia, così tante altre città della Magna Grecia.

Non abbiamo paura delle migrazioni perchè, se andiamo a Buenos Aires, assistiamo a scene del genere. E sappiamo di essere, così, ovunque, sempre un pò a casa.