Perchè nessun euro ai reduci delle guerre puniche?

Come ebbe a dire l’illustre senatore Dell’Utri , intervistato un anno fa alla Zanzara, ” di Garibaldi non si può e non si deve mai parlare male”. Col capo chino dinanzi a questo brocardo risorgimentale, certi che anche lo stesso Garibaldi sarebbe d’accordo con noi, dopo aver letto dei rilievi di Stefano Sansonetti su “lanotiziagiornale.it”, ci chiediamo: ma in tempo di crisi, di tagli, di asili senza carta igienica, di un patrimonio artistico e culturale che cade a pezzi, vale ancora la pena versare 10.800 euro all’associazione veterani e reduci garibaldini?

Non me ne vogliano, i veterani e i reduci (sic!) ma se lo stesso ex Ministro Tremonti, illo tempore, incluse l’associazione insieme ad altre 231, tra quelle sostanzialmente “poco utili” cercando di sottrar loro finanziamenti pubblici, un motivo ci sarà.

Mi si potrebbe obiettare che si tratta solo 10800 euro. Spiccioli, insomma. In realtà gli emolumenti corrisposti a 16 associazioni di combattenti e reduci che attraversano la storia ammontano, nell’ anno 2012, ad esempio a 674 mila euro (fonte: lanotiziagiornale.it).

Io sono convinto che se si chiedesse agli stessi combattenti e reduci, al cui nome le associazioni sono intitolate, se sono d’accordo a trasferire quei fondi per la ristrutturazione di scuole o beni culturali, non esiterebbero un istante di più ad accondiscendere. In fondo sarebbe il senso che ha sotteso a ciò per cui hanno lottato.

Come scrive lo stesso Sansonetti: è vero che parliamo di finanziamenti previsti dalla legge, per i quali si attinge dal bilancio dei dicasteri. Ma è altrettanto vero che i ministeri possono deciderne l’entità. O addirittura la cancellazione.

Senza scendere nel merito delle finalità, non sarebbe più ragionevole accorpare tutte queste associazioni in un ente unico, beneficiario di un unico finanziamento, in grado di mantenere medesimi fini (che sono più o meno omogenei) e strutture?

Anche perchè, seguendo questo principio, ed andando a ritroso nel tempo (ironicamente e provocatoriamente) mi verrebbe da inalberarmi perchè nel decreto “salva Roma” non c’è  alcun emolumento per i reduci delle guerre puniche. E che sono più fessi degli altri?

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