Facile.it: i più indisciplinati al volante in Toscana e Lazio. Calabria fanalino di coda.

Riporto una breve inchiesta del sito di preventivi online Facile.it sui comportamenti tenuti dagli italiani al volante.

Giusto per rimarcare, in maniera non esaustiva si intende, la solita, inutile, indecente discriminazione assicurativa per le regioni meridionali, con la provincia di Napoli in testa, tendenza questa contraria a qualsiasi principio di civiltà giuridica e che di fatto crea discriminazioni territoriali profonde alla faccia della Costituzione, secondo l’inchiesta condotta dal sito le regioni più indisciplinate al volante risultano essere Toscana e Lazio, con la Calabria fanalino di coda.

Mentre non è ancora chiaro come e in che misura il ddl di Riforma del codice delle assicurazioni stradalimodificherà i premi degli automobilisti italiani, è certo che per molti di loro l’anno nuovo sia già contrassegnato da rincari; secondo le rilevazioni del portale per la comparazione di assicurazioni auto Facile.it, saranno oltre un milione e mezzo gli italiani che, per aver provocato un incidente nel corso dell’ultimo anno, saranno costretti a pagare un premio assicurativo più elevato.

Facile.it, che ha analizzato oltre 500.000 preventivi effettuati sul sito negli ultimi 30 giorni, ha rilevato come dopo il calo registrato nel 2014 sia tornata a crescere, sia pur leggermente, la percentuale di automobilisti penalizzati per aver causato un sinistro: oggi rappresentano il 4,09% degli utenti alle prese con il rinnovo della loro assicurazione, un anno fa erano il 3,67%. In numeri, si stima che a pagare un premio maggiore saranno 300mila italiani in più del gennaio 2014. […]

Considerando invece la categoria professionale dichiarata in fase di preventivo, anche quest’anno sono i liberi professionisti a chiedere più spesso l’intervento della compagnia assicuratrice, e ad esserne penalizzati con un cambio di classe: tra di loro la percentuale arriva al 5,38%. Li seguono a ruota i medici e gli infermieri, anch’essi con una percentuale superiore al 5% (precisamente il 5,26%); i più prudenti sono (e sarebbe stato strano il contrario) i vigili urbani e gli appartenenti alle forze armate: tutori dell’ordine e delle strade, sono quelli che cambieranno meno di tutti la propria classe di merito.

Se si prendono in esame le differenze tra le regioni italiane, dopo il secondo posto registrato lo scorso anno la Toscana torna a riprendersi lo scettro di regione più “indisciplinata”. Qui, infatti, la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato di aver causato un incidente nel 2014 è tornata a superare il 5% (è al 5,40%), seguita dalla regione Lazio, che l’anno scorso era terza (e adesso registra il 5,35% di cambi classe), e dalla Liguria che è terza con il 5,08% di cambi. Fanalino di coda la Calabria (solo il 2,40% degli automobilisti ha dichiarato di aver avuto un incidente con colpa) e la Puglia (2,59%).