Studenti: i più bravi sono femmine e studiano al Nord (Panorama luglio 2013).
Test Invalsi: gli studenti del Nord più bravi di quelli del Sud (Fanpage, luglio 2013).
Il bilancio sulle prove Invalsi: alunni più bravi al Nord, il Sud è in ritardo (Il Sole 24 ore, luglio 2013)
Ecco il tenore dei titoli di rotocalchi e riviste online che puntuali, ogni anno, nello stesso periodo leggiamo. E puntualmente mostriamo lo scetticismo verso questo sistema di valutazione, dal sapore vagamente lombrosiano, avanzando qualche ragionevole dubbio…
Potete andare a ritroso nel tempo, ed analizzare tutti i quotidiani che volete: non muta il tenore ed il contenuto dei titoli, con una dotta analisi sulla ragione di questa Italia a due velocità, belli e studiosi al Nord, brutti e ignoranti al Sud.
Oggi mi viene in soccorso il piemontesissimo La Stampa, deo gratias, almeno il lettore diffidente si mette l’anima in pace.
Leggete cosa scrive Flavia Amabile:
Non c’è un’accusa esplicita di imbroglio ma molti sospetti sì. E quindi 78 scuole del nord, sparse tra Trentino e Lombardia, si sono viste restituire le prove di italiano e matematica del quinto ginnasio (il secondo anno per i licei) senza valutazione.
Da quest’anno l’Invalsi ha deciso di registrare quello che ha sempre sostenuto, e cioè che durante i test i professori aiutino i propri studenti. Li definisce “comportamenti anomali” e li fa emergere calcolando per ogni classe elementi come la media e la deviazione standard dei punteggi, l’indice di omogeneità delle risposte date alla domanda e il tasso di risposte non date.
Quando c’è una concentrazione piuttosto alta elevata dei punteggi della classe attorno al punteggio medio, un’elevata concentrazione di risposte identiche – indipendentemente dal fatto che siano corrette o errate – date a un medesimo quesito e infine un basso numero di risposte non date, vuol dire che sono stati tutti bravi. Un po’ sospetto, quindi.
Alle scuole in cui è stato il livello 50, la soglia massima consentita, la prova è stata restituita. Sono 78, tutte del nord, trentine e lombarde.
Opssss….imbarazzante…
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e se fossero davvero studenti eccellenti di scuole modello?
invidia? complesso d’inferiorità?
se fossero ben venga, ci mancherebbe, ma da come può leggere, nella fattispecie, c’è odore di imbroglio tanto è vero che sono stati rinviati indietro..quindi ..la sua ipotesi non regge..saluti.
PS: invidia,complesso di inferiorità..ha dimenticato vittimismo…