Il sindaco lumbard duro e puro: “Napoli fogna”. Se questo è un sindaco…

So’ cos’ ‘e pazz!! Tutto in nome della libertà di parola (pace all’anima sua) viene concesso a questo signore (che tra l’altro è pure un sindaco) di affermare tranquillamente che “Napoli è una fogna”.

E allora visto che Facebook è un bel programmino privato, di proprietà del signor Zuckerberg, convinciamolo a chiudere il profilo di questo signore capace di esprimere pubblicamente (nonostante “uomo delle istituzioni”) opinioni altamente lesive della dignità e dell’identità di un popolo.

Lo ripetiamo, costui è (nientepopodimeno che) il sindaco di Cantù: ci sarà qualcuno che ne chiederà le dimissioni come è stato fatto per De Magistris che ha autorizzato un corteo le cui intenzioni erano proprio quelle di opporsi al leghismo/xenofobo/razzista strisciante?

In fondo il pensiero di Bizzozero è lo stesso della base del partito di Salvini, pronto a blandire i meridionali con specchietti e cocci rotti. Con promesse di emancipazione (ma non troppo) dallo status di selvaggi a cui i teorici del leghismo duro e puro li hanno da sempre confinati.

Questo il testo della sua pagina:

“SALVINI: “NAPOLI È CASA MIA”. FOSSI STATO PRESENTE GLI AVREI SEMPLICEMENTE DETTO CHE CASA MIA INVECE È CANTÙ E LA LOMBARDIA È LA MIA TERRA, MENTRE NAPOLI PER ME RESTA UNA FOGNA INFERNALE (EMBLEMA DELL’INTERA itaGlia) DALLA QUALE MI TENGO BEN LONTANO. Salvini lo ha dichiarato in diretta ieri sera a “QUINTA COLONNA” su Rete 4 e nessuno dei presenti gli ha detto nulla. Io avrei dovuto essere lì in trasmissione a quell’ora ma stranamente, verso le 15.00, mentre già ero a metà del viaggio per Roma, mi hanno telefonato dalla redazione per dirmi che sarei slittato nella seconda metà della trasmissione (cioè dopo la comparsata salviniana). Vi sembra un caso? A me per niente. Così il candidato premier naziunal partenopeo l’ho solo incrociato. Lui usciva dallo studio ed io entravo … e confesso che mi ha fatto una sola impressione: mi è sembrato molto basso … anzi … più che basso direi … piccolo. UN PICCOLO INSIGNIFICANTE LEADERUCCIO NAZIUNAL PARTENOPEO che ha paura dei confronti pubblici con chi sa che lo metterebbe in difficoltà. Che un personaggio così insignificante rappresenti Napoli e la fogna italica non mi sorprende. I napoletani fanno benissimo a votarlo: è perfetto per loro. Che rappresenti invece noi lombardi … mi sembra invece una nostra gravissima responsabilità e sorprendente che alcuni fra noi ancora lo votino”

Giustamente, scrive Drusiana Vetrano su Identità Insorgenti:

Dove sono i Mentana di turno adesso? Dove sono i Gasparri che sbraitano delle dimissioni di de Magistris? Dove sono i Renzi, i de Luca, i piddioti che nei giorni scorsi hanno solidarizzato con Salvini?

Dove siete tutti voi, soloni del pensiero “democratico”, quando ad essere insultato da pezzi di Stato-seppur microscopici- è un intero popolo? Invocatela ora la legge Mancino. Non ce la fate, eh? E allora la invochiamo noi, chiedendo le dimissioni del sindaco di Cantù. Immediate e senza esitazioni.