Il tip Tap del gas in Calabria

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Chiamatelo pure il tip tap del gas italiano ma quello che sta per consumarsi ai danni del mare jonio potrebbe essere un grave colpo all’integrità di un intero e unico ecosistema marino. Il progetto è ambizioso: riutilizzare le immense cavità sotterranea svuotate della trivellazioni e dallo sfruttamento petro-metanifero che si sta facendo sempre più vasto e intensivo riempiendole di nuovo con il metano che il gasdotto TAP porterà in conduttura dall’est.

«Una grande opportunità». Così Enrico Letta, in Azerbaijan, ha commentato la nuova era del gas italiano la decisione della società che gestisce il mega-giacimento Shah-Deniz di veicolare il suo metano verso l’Europa attraverso il gasdotto Tap, Trans-Adriatic Pipeline, e di cancellare il concorrente Nabucco. L’idea è fare dell’Italia lo snodo del gas nel sud Europa. «Sono qui — disse Letta a Baku – per porre le basi del nuovo gasdotto che consentirà una diversificazione delle fonti energetiche e un risparmio per le bollette delle famiglie italiane e delle imprese che pagano oggi i costi di energia più cari in Europa». Ma sarà davvero così? E poi perché i calabresi che sono estrattori di gas metano pari al 16 per cento del consumo nazionale, pagano le bollette più salate?
Nonostante annunci e proclami le bollette dell’ENI o dell’Italgas sono sempre più salate tanto che sale il malcontento popolare. Famiglie, utenti, cittadini tranne i politici i sindacalisti e le associazioni dei cosnumatori si chiedono perchè proprio a Crotone come a San Giovanni in Fiore, a Gioia Tauro come a Reggio Calabria paghiamo il metano con l’applicazione della tariffazione e delle imposizioni ordinarie più care e onerose, quando in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia, altoatesini e i friulani usufruiscono invece di notevoli agevolazioni, sicché, pur godendo di un reddito medio pro-capite superiore ai calabresi, sborsano meno quattrini di noi per riscaldarsi? Tutto questo perchè mentre in Calabria paghiamo per tutto il corso dell’anno una aliquota IVA del 20% sulla tariffa prevista per la fornitura di gas metano destinato al consumo domestico in quelle fredde regioni del nord pagano invece l’aliquota del 4 per cento. (VideoCalabria)

 

 

 

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