Ismuggler: la Napoli dei contrabbandieri su Iphone

 

Creato il 06 settembre 2012 da Ilazzaro

Ismuggler: la Napoli dei contrabbandieri su Iphone

E’ più facile dividere un atomo che spaccare un pregiudizio, e le aziende italiane non si sottraggono alla logica dello stereotipo, contribuendo a diffondere l’immagine peggiore e deteriore di Napoli e del Sud. E non si tratta della cinematografia oleografica e struggente di Alfonso Brescia, che spiegave e motivava, in una sorta di neorealismo in salsa partenopea, le radici e le ragioni del contrabbando.

E’ volontà, cosciente, di speculare su problemi e condizioni contribuendo, perchè no, ad incentivare l’illegalità. L’ultima trovata è una app perIphone: Ismuggler, creato dalla Born Lucky Studio, che, come tanti, evidentemente intende speculare sullo stereotipo e sul pregiudizio nei confronti di una città.

Il tutto mentre gli americani, produttori di Garfield, ritirano episodi in cui il doppiaggio italiano aveva conferito accento partenopeo ad un gatto ladruncolo che viveva di espedientii.Ma l’Italia è un’altra cosa…

“Nel gioco si affronta un viaggio virtuale sulle acque del commercio illegale che parte da Napoli per arrivare a Tirana (passando appunto per Torre Annunziata, il salernitano e Palinuro), con tanto di livelli da superare pieni di ostacoli e loschi personaggi, accomunati dall’adorazione del dio denaro, per diventare alla fine ricco e potente (un capoclan, praticamente) oppure morire (la fine del malavitoso che ha rischiato troppo).

Violenza ed illegalità sono le parole chiave e il motivo centrale del gioco della Apple, in una Napoli anni ’80 che non ci piace ricordare, né rivivere, se proprio dobbiamo dirla tutta.” (da Napolitoday.it)

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