La casta è “storica”,antica quanto l’unità d’Italia

di Michele Bisceglie

Nel 1868 Louis Menabrea “presidente del consiglio dei ministri del Regno d’Italia”,francese anch’egli quindi LOUIS e non Luigi, percepiva uno stipendio di 73,000 lire, quando lo stipendio nelle zolfare era di: 3 lire al giorno per il capomastro, di 0,85 centesimi per le donne caruse, e di lire 1,25 per gli uomini carusi.
Questo specchietto qui sotto è stato estrapolato da un giornale del 1868:                                                    “….È sperabile tuttavia che, se in Sicilia e nel Regno di Napoli si continuerà a morire di fame , non correranno questo pericolo i padri della patria, che si immolarono fin qui contanta abnegazione per procacciare le presenti felicità. Vero è che questa abnegazione non è apprezzata secondo il giusto suo merito, per certe bagattelle di ricompense annue onde viene riconosciuta. Ma questi calcoli scortesi sono una prova della villania o della invidia di chi li fa; e ne rechiamo in prova quello che stampò lo Zenzero di Firenze a proposito degli stipendi del Generale Menabrea, Presidente del Consiglio dei Ministri.
« Il sig. Menabrea, secondo il giornale lo Zenzero, gode dei seguenti stipendi:
1) Come Ministro degli esteri £. 20,000
2) Per ispese di rappresentanza   £ 20,000
3)  Come 1° “aiutante” £ 12,000
4)  Per alloggio mobiliato   £ 7,000
5)  Per vettura    £ 5,000
6)  Per pensione come professore giubilato dell’Università di Torino.  £ 2,500
7)  Come professore giubilato dell’Accademia militare £ 1,500
8)  Per il G. Cordone di Savoia  £ 2,000
9)  Per assegno sui santi Maurizio e Lazzaro  £ 1,200
10)  Per l’Ordine del Merito Civile, assegno  £ 1,000
11)  Come membro dell’Accademia di Torino £ 800
TOTALE……………………………………………………  £. 73,000
« 1.” NB. Sono omesse lire 3,000 per la rappresentanza come capo del Genio militare, perchè non è certo se le percepisce.
« 2.” NB. Tutti i suddetti stipendi ed assegni, ad eccezione di quello di Ministro degli esteri, non sono soggetti alla ritenuta.
« 3.’ NB. Nella suddetta nota non si contano i minuscoli, né gli incerti che S.E. percepisce come consultore straordinario de’ progetti inutili e come nolaro della Corona, perchè ultimamente, quando rogò l’istrumiento sponsalizio delle nozze dei reali Principi, ebbe il rincrescimento di ricevere una propina di circa L. 60,000.
Non può negarsi che quando si vede un semplice Ministro toccare ogni anno dicodesti gruzzoletli, debba venire un non so che di stizza…”  P.S. :  Per chi non lo ricordasse Il Menabrea è colui che cercò con ogni mezzo di deportare i prigionieri borbonici in Patagonia e nella sua lettera diceva così: “le terre da noi eventualmente scelte sarebbero tra quelle totalmente disabitate e l’occupazione non avrebbe in vista lo stabilimento di una colonia….” cioè li mandava a morire.

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