La provocazione dei neoborbonici: una tassa a chi porta telecamere per le strade di Napoli

Singolare la provocazione che il movimento Neoborbonico ha rivolto al Consiglio Comunale di Napoli: istituire una tassa per chi svolge inchieste e quindi porta le proprie telecamere per le strade della città. Il motivo? Tassare il profitto che se ne trae dal circolo mediatico che nel bene e nel male la città offre in termini d’ascolto.

Così recita il comunicato:

Dopo la recente ondata di servizi televisivi dedicati a Napoli dalle tv nazionali, il Movimento Neoborbonico ha inviato alla Giunta Comunale di Napoli la proposta di istituire una tassa per chi porta le sue telecamere per le strade della città a caccia di scoop veri o presunti e di dichiarazioni più o meno clamorose. Mai come in questi mesi, infatti, Napoli è stata al centro delle cronache nazionali con la puntuale divulgazione di luoghi comuni, immagini stereotipate e generalizzazioni superficiali per episodi di cronaca spesso gravi ma che non hanno mai ricevuto e non ricevono le stesse attenzioni nelle altre città italiane.  Pur augurandoci pene severe per chi le merita, lo slogan “è colpa di Napoli” è diffuso anche quando non ci sarebbe alcuna motivazione logica e legale per  utilizzarlo.

Ed ancora:
Nel consueto e colpevole silenzio di politici e intellettuali locali e nazionali, il fenomeno dilagante procura oggettivamente danni consistenti all’immagine della città e, nello stesso tempo, alle tv in termini di palinsesti, ascolti e di ricavi pubblicitari. Per questo motivo, se esiste la tassa per i turisti, il Movimento Neoborbonico ha ipotizzato, a parziale compensazione, una tassa per le telecamere che vogliono utilizzare l’ex capitale del Sud e  i suoi abitanti a fini televisivi. Possibili sconti nel caso in cui i servizi televisivi mettano in evidenza eccellenze locali e notizie di segno positivo sistematicamente ignorate dai media: il contributo versato dalle televisioni potrebbe essere utilizzato per finanziare attività sociali, culturali e sportive presso le parrocchie dei quartieri periferici di Napoli.