Napoletano,Siciliano e Sardo nell’application form per cercare lavoro negli Usa

Napoletano,Siciliano e Sardo lingue riconosciute dal Governo Usa

 

Non chiamateli dialetti, sono lingue a tutti gli effetti.

Altro che macroregione, il Governo Usa riconosce il Napoletano, il Siciliano ed il Sardo come lingue la cui capacità di espressione è un valore aggiunto negli application form per cercare lavoro negli Stati Uniti.

Non c’è da stupirsi. Trattasi di lingue riconosciute come tali, e non come dialetto, dall’Unesco.

Come da immagine, uno screen shot proprio di un modulo di applicazione per cercare lavoro negli States: Italian-Neapolitan, Italian Sicilian, Italian Sardinian.

Così il 21 Febbraio ha scritto Angelo Forgione, su Napoli,com, proprio a proposito del napoletano : È la lingua del Sud-Italia secondo l’UNESCO, la più parlata dopo l’Italiano con una stima che va dai 7,5 agli 11 milioni di conoscitori, emigranti esclusi, proprio perchè lingua correntemente parlata e capita in un antico Stato sovrano che continua a mantenere la sua dignità. Non dialetto, e non può esserlo un idioma che sostituì il latino nei documenti ufficiali e nelle assemblee del Regno di Napoli per decreto del 1442 di Alfonso d’Aragona. E del resto la stessa UNESCO identifica il territorio di diffusione tra Campania, Basilicata, Abruzzi, Molise, Calabria settentrionale, Puglia settentrionale, basso Lazio, Marche e parte dell’Umbria; sostanzialmente si tratta dei vecchi confini del Regno di Napoli, dove il Napoletano, lingua madre, abbracciò anche i dialetti locali delle varie Province del Regno stesso.

Anche il siciliano non è una lingua derivata dall’italiano (e quindi non un dialetto) ma – al pari di questo – direttamente dal latino, e costituì la prima lingua letteraria italiana. Anche l’UNESCO riconosce al siciliano lo status di lingua madre e lo inserisce tra le lingue europee non a rischio di estinzione (wikipedia).

Stesso discorso per la lingua sarda, lingua ufficiale della regione autonoma di Sardegna, in regime di coufficialità con l’italiano.