La Napoli silenziosa, che non fa notizia. Quella che non è camorra nè monnezza. Che non è nè pizza nè mandolino. Ma l’essenza della stragrande maggioranza dei suoi abitanti.
E così succede che un magistrato cilentano, in servizio nella città partenopea, dimentichi su uno scaffale del chiosco di un edicolante di via Medina, un portafogli contenente 950 euro. In bella vista, non celato da alcun quotidiano. E vada via.
Poi si accorge della mancanza e dopo due ore ritorna.
Ad attenderlo, il titolare dell’edicola che gli ha riconsegnato il portamonete. A ritrovarlo, ha spiegato al giudice, era stato un cliente che glielo aveva affidato.
“E’ un episodio che sfata certi luoghi comuni quando si parla di Napoli – ha commentato il giudice Graziano – Nè l’edicolante, nè il signore che ha ritrovato il portafogli sapevano che lavoro facessi. Si sono semplicemente comportati da cittadini onesti, come ce ne sono tanti qui a Napoli. Eppure all’interno del portafogli non vi erano proprio spiccioli. Sono felice di lavorare qui, anche perchè è una città meravigliosa e piena di umanità. Ora spero solo di poter ringraziare di persona chi ha ritrovato il mio portamonete”.
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