Napoli sfata il luogo comune sui “portoghesi”

E si dirà che ci sono le eccezioni. Ma quelle ci sono ovunque. Ma, trascorsa qualche ora in una delle nuove stazioni napoletane, potrete accorgervi dello scarsissimo se non nullo tasso di evasione del ticket.

E se pure una storica trasmissione come Striscia la Notizia, mai stata tenera con gli stereotipi, se n’è accorta, comparando Napoli con Roma e Milano, beh, forse è il caso che iniziate a rimodellare il vostro immaginario costruito sul canovaccio di chi vuole speculare sul perenne “castello degli orrori” partenopeo.

Sulla monnezza buttata dai balconi con le feci e le urine,sparatorie h 24 e truffatori a tempo pieno.

Io una motivazione ce l’ho. I napoletani e buona pate dei meridionali si sono stancati delle etichette. E sono diventati positivamente permalosi.

Piccola chiosa, tutto ciò nonostante cartelli del genere, e soprattutto macchinette erogatrici del genere (e costruite chissà dove) che rendono l’acquisto del biglietto una esperienza iniziatica  da Sacro Graal:

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