Ospedali: il “porcellum” sanitario italiano

di Marco Esposito

C’è chi pensa che il movimento Cinquestelle sia a difesa dei cittadini e visto che tutti siamo cittadini, al Nord e al Sud, sia un movimento a difesa di tutti. Ingenui.

Ci sono momenti in cui si deve scegliere. Sulla Sanità, in particolare, Calderoli ha lasciato in eredità un altro Porcellum. Dare i soldi alle regioni in proporzione non ai bisogni oggettivi ma al numero di vecchietti.

Una regola diabolica per la quale se – poniamo per pura ipotesi – a Taranto o in Campania si muore prima, si tagliano i servizi sanitari perché ci sono meno anziani da curare.

Cambiare il Porcellum della Sanità è segno di civiltà. Ebbene, cosa ti fa il Cinquestelle? Su proposta di un deputato di Belluno presenta (e ovviamente il Parlamento approva nel sonno degli ascari meridionali) una mozione per accelerare l’introduzione del modello sanitario firmato Calderoli, in barba alle proteste delle Regioni del Sud che hanno chiesto (finora troppo timidamente) un ripensamento dei criteri.

Per chi vuole approfondire, il testo con i firmatari della mozione è al sito: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=18457

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