Prima il Nord? Ecco gli investimenti nel 2011

1000388_541414692571783_736153677_nEcco i dati sviluppati dall’Extraterrone e che lasciano poco spazio all’immaginazione.

Si parla di investimenti in conto capitale, con la profonda differenza tra Nord e Sud.

Prima il Nord? Si, certo…

Nel suo nuovo libro (Separiamoci, capitolo “Smantellare il Mezzogiorno”), Marco Esposito fa riferimento al Rapporto del Dipartimento del Tesoro 2011 nel quale è possibile verificare una serie di dati sugli investimenti dello Stato nelle differenti aree del Paese. Leggendo il Rapporto, mi sono soffermato sulla Tavola III.10 che riporta i dati storici dal 1998 al 2011 (con proiezioni fino al 2015) della “SPESA IN CONTO CAPITALE PER FONTE DI FINANZIAMENTO”. Come ho riportato nell’immagine, nel 2011 gli investimenti conto capitale nel Sud e nelle Isole sono risultati inferiori al 19% delle risorse ordinarie (includendo la componente “perequativa”). Si arriva al 31,2% attraverso l’utilizzo di fondi europei e di cofinanziamento nazionale. Praticamente tale percentuale si ottiene “a progetto”. E pensare che nel 2011 la popolazione residente meridionale era pari al 34,5%. Dati completamente opposti a quelli rilevabili nella restante parte del Paese.
Come sostiene il neo segretario di Unione Meditarranea “visto che il Sud riesce a produrre circa il 24% del gettito, che fine fanno i nostri soldi. Arrivati a questo punto… separiamoci”

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