Premessa:
Una fondazione bancaria è una persona giuridica mista pubblico-privata senza fini di lucro.Le fondazioni bancarie hanno origine dalle antiche casse di risparmio, associazioni private nate nell’Europa centrale ed affermatesi in Italia agli inizi del XIX secolo, quando si manifestò il bisogno di sostenere lo sviluppo produttivo dei ceti medio-piccoli dopo le disastrose guerre napoleoniche e di raccogliere i flussi di liquidità derivanti dalla nascente Rivoluzione industriale. (Wikipedia).
Termine della premessa.
Con la legge Amato del 1990, si spingono le banche pubbliche a scindere in due la propria attività : da una parte una fondazione bancaria, dall’altra una banca spa controllata dalla prima.
Una ottantina di fondazioni bancarie diventano proprietarie delle banche italiane.
Da chi sono controllate le fondazioni bancarie? Generalmente dagli enti locali. L’obiettivo delle fondazioni bancarie sarebbe dunque quello di raccogliere dividendi dalle banche che controllano, per reinvestirli sul territorio di origine. (Marco Esposito in “Separiamoci”,racconta perfettamente il fenomeno).
Sotto, in corsivo, un estratto del diciottesimo rapporto dell’ ACRI (l’associazione delle fondazioni e delle casse di risparmio) :
Per quanto riguarda il primo aspetto, le 47 Fondazioni che hanno sede nel Nord del Paese hanno complessivamente un patrimonio di oltre 31 miliardi di euro, pari al 74,7% del patrimonio complessivo. In particolare nel Nord Ovest del Paese, dove risiedono 6 delle 18 Fondazioni di grande dimensione, il valore medio del patrimonio è più del doppio della media generale (1.107 milioni di euro contro479). Il Nord Est ha una presenza più diffusa di Fondazioni (30), ma un valore medio del patrimonio più contenuto della media (423 milioni di euro). Il Centro, che pure conta 30 Fondazioni, ha valori patrimoniali medi ancora più contenuti, con 290 milioni di euro.
La distribuzione territoriale e dimensionale sopra evidenziata ha come conseguenza che alle regioni del Sud dell’Italia viene destinato un minor volume di attività istituzionale (con un linguaggio più crudo, vengono destinati molti, ma molti meno soldi, ndr).