Anche il procuratore capo di Napoli, dopo le parole del sindaco De Magistris, non ci sta a continuare a dipingere una immagine di Napoli stereotipata sul luogo comune “gomorroico”.
Così Giovanni Colangelo a Kualus Davi:
«Napoli non è più Gomorra perché vi è una consapevolezza diversa da parte dei cittadini. Non la possiamo considerare una terra destinata, inevitabilmente, alla perdizione. È un territorio che ha voglia di riscatto e bisogna sostenere queste voglie» […]
«ovviamente a Napoli è innegabile la presenza di una forte criminalità organizzata, ma vi è altresì una maggiore consapevolezza e una voglia di riscatto fortissima che vanno alimentate».
Dal minuto 11:
E’ piuttosto chiaro che le paranze di giovanissimi camorristi dimostra che più che l’esercito, lo Stato dovrebbe investire in scuole e strutture di recupero.