Puglia: la monnezza viaggia in treno

Un pò come succede in Svizzera, come direbbero i colti per fare paragoni raffinati, anche in Puglia l’immondizia sarà trasportata in treno.

I Comuni interessati sono al momento, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Peschici, Rodi, San Marco in Lamis, Sannicandro, Vico, Vieste, Apricena, Poggio Imperiale, San Severo, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Serracapriola. Il progetto prevede una serie di passaggi graduali e andrà a regime non prima di un anno.

 Nelle aree di conferimento, l’immondizia verrà sistemata sui vagoni e condotta alla stazione di San Severo: fin qui sui binari delle Ferrovie del Gargano. Da San Severo, usando la rete RFI, saranno condotti alla stazione di Cerignola e poi al vicino interporto. Struttura, questa, che dista non più di 5 chilometri dalla discarica.

Vi sembra una cosa da poco? Vi spiego i vantaggi.

Primo: basso impatto ambientale, meno tir su strada a trasportare monnezza, meno inquinamento atmosferico.

Secondo: risparmio in termini economici. Una volta che il progetto sarà entrato a regime, si passerà da un costo attuale per tonnellata di 50 euro a circa la metà. Un risparmio del 50%.

Ultimo (ma non ultimo per importanza) vantaggio è in termini di tracciabilità (e legalità) dei rifiuti che, in questo modo diventano meno appetibili e manipolabili dalle organizzazioni criminali. Insomma, un tir lo fermi e aggiungi, come è successo, anche cose che dovrebbero essere smaltite in discariche speciali, un treno no.

L’esperimento pugliese è unico in Italia. Ma non in Europa dove, come anticipavo, gli altri Paesi che trasportano rifiuti sui binari sono l’Olanda, il Belgio, la Svizzera e la Danimarca.