Quella emigrazione che costruisce ponti e non rinnega le origini 

  “Noi non emigriamo, sono più di 150 anni che colonizziamo” così Luca ‘o Zulù Persico, dei 99 Posse, in una canzone di un paio di anni fa. Ed in effetti , noi di quella che fu la Magna Grecia, non abbiamo perso questa abitudine, colonizzati a nostra volta dai figli di Ulisse ed Enea.

E quale è la prima espressione di “colonizzazione” di un meridionale emigrante? La fondazione di una squadra di calcio. Così come è successo in Australia è accaduto anche in Francia, in una storia poco conosciuta che racconta Danilo Pontillo ed annunciata lo scorso agosto dal Pozzuoli Calcio, una storia che unisce le città di Verdun e Pozzuoli.

La squadra di calcio della città francese, infatti, è stata fondata da emigrati puteolani. La società, via web ha chiesto quindi un gemellaggio sportivo (ignorando tuttavia che a Pozzuoli le società calcistiche sono più di una ).

Scrive Laurent, coach della squadra francese:

Improvvisamente ti arrivano questi messaggi e pensi a tantissime cose….

Pozzuoli è davvero TANTO peccato che solo in pochi lo capiscono….

” Buongiorno,

prima di tutto la prego di scusarmi per il mio italiano.

Mi chiamo Laurent Martin, sono francese e vivo nella regione di Verdun.

Sono l’allenatore di un club di calcio che si chiama ES TAVB.

Vi scrivo perche da tempi cerchiamo col nostro club di costituire una relazione con Pozzuoli senza riuscire.

In effetto, nel nostro paese, tanti giocatori sono figli di immigranti paretane arrivati in francia negli anni 50. Le famiglie Tamburrino, Masiello, Cilindro, Martorelli, Picone, che vivono nel nostro paese sono tutti originari della regione di Pozzuoli.

La nostra squadra è stata propria creata da questi italiani. Ed oggi ancora, si parla il vecchio dialetto nelle vie del nostro paese.

L’idea, sarebbe di creare tra i nostri due club una sorta di legame simbolico a traverso il web ! Delle belle idee possono essere trovate. Una amicizia che si svilupperebbe aldilà delle Alpi. Perché noi, figli di immigranti, sarebbe importante.

Non so se lei è in relazione con la sede della Squadra di Pozzuoli, e se lei puo comunicare la mia domanda.

Aspetto la sua risposta con piacere,

Cordialmente,

Laurent Martin.”

Il gemellaggio cercato dagli abitanti di Verdun sono una attestazione di stima e riconoscenza per quei “forestieri” venuti dai Campi Flegrei, che hanno arricchito la piccola comunità d’oltralpe con la propria identità.