Quelle manifestazioni taciute contro camorra e terra dei fuochi

Non per appartenenza fisicamente militane, semplicemente per amore di verità. Seguo da qualche anno le iniziative del centro sociale Insurgencia, tra gli organizzatori della manifestazione anti Salvini di sabato, a cui verrebbe imputato scarso impegno nella lotta alle camorre.

L’affermazione è apodittica oltre che falsa, e rientra in un sistema tossico dell’informazione, o se volete superficiale, poco incline all’approfondimento, che si accontenta acriticamente di voci o comunicati stampa, giacché è tra i principali anmatori delle proteste anticamorra degli ultimi anni.

Ecco cosa scrivono oggi sul proprio profilo Facebook:

Vi rispetteremo quando farete manifestazioni contro la terra dei fuochi, ha scritto più di qualcuno in questi giorni, a proposito del corteo di sabato. Bene, noi eravamo tra i più attivi promotori di #unfiumeinpiena, la grande manifestazione che portò oltre centomila persone in piazza qualche anno fa.
Siamo stati in prima fila nella grande protesta popolare per la chiusura, poi ottenuta al caro prezzo di manganellate, arresti e denunce, della discarica di Chiaiano.
Siamo fra i promotori delle iniziative di #unpopoloincammino contro la camorra, ci abbiamo messo e ci mettiamo la faccia nel Rione Sanità e altrove perché si fermi la strage dei figli di questa città.
Ed è per questo che non rispettiamo nemmeno un poco quei napoletani che vengono a scrivere questi irricevibili commenti sulla nostra pagina, perché sono così indifferenti alle sorti di Napoli da non accorgersi nemmeno delle mobilitazioni che ogni giorno vengono portate avanti grazie a noi e alle tante altre forze sane della città.
Vi indignate per la contestazione a Salvini, quando è proprio il suo partito che per due decenni al grido di “Prima il Nord” ha sottratto a livello nazionale risorse al Sud e a Napoli. Ha sottratto scuole ai vostri figli, servizi sociali agli anziani, opportunità ai disoccupati. Noi non sappiamo che farcene dell’indignazione ipocrita a comando, e nemmeno del pentimento pezzotato/taroccato di Salvini, però prima di venire a dire a noi di fare qualcosa, iniziate a metterci la faccia.
Napoli è nostra, ha bisogno del supporto di tutti i suoi cittadini, anche del vostro, non fate il gioco di un razzista che fino a ieri ci ha sputato in faccia e oggi chiede scusa ipocritamente perché vuole i nostri voti.
Napoli è libera, non si è mai piegata a nessuno e non si piegherà a un leghista e alla sua piccola, mediocre banda di fiancheggiatori locali che, sperando in una poltrona alle prossime politiche, tradiscono la loro stessa gente.