Scuola calabrese sul tetto del mondo per la robotica

Questa notizia, virtuosa, non l’avete ascoltata in prima serata nei tg nazionali. Non si tratta di storie di mafia nè di ipotesi di inciviltá territoriale. Racconta di una scuola del sud che, nonostante tutto, diventa eccellenza.

“Il 24 luglio 2014, alle ore 16,00, ora locale di Joao Pessoa (Brazil), 21,00 in Italia , nel corso della competizione internazionale di robotica la squadra dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “A.Monaco” di Cosenza in rappresentanza dell’Italia , battendo le blasonate rappresentative del Giappone, Hong Kong, Germania, Stati Uniti, Israele, Austria, Portogallo, Brasile, Messico del Canada, ecc., ha conquistato il titolo di CAMPIONE DEL MONDO DI ROBOCUP 2014.
Agli alunni componenti la squadra (Francesca Filippelli, Luca Salatino, Simone Pizzi, Salvatore Gigliotti, Agostino Rizzo, Giulio Paladino, Angelo Montesarchio) all’allenatore in prima Prof. Remo Scavello e in seconda Prof. Giuseppe Alimena, a tutto lo staff dei docenti coinvolti, e del personale tecnico e amministrativo dell’ITIS un vivo e sentito ringraziamento da parte del Dirigente-Presidente Ennio Guzzo per aver concorso a conquistare tale prestigioso e ambito titolo internazionale.”

I costi della partecipazione? Tutti sostenuti da: Fondazione Carical, UBI Banca, Banca Popolare di Bari, Amministrazione Provinciale di Cosenza, Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, Confindustria di Cosenza, Fondazione Massimo Adamo, Gioielleria Scintille, Caffè Aiello, Ditta Attilio Giuliani, Ditta Caliò Informatica, personale Docente e Ata dell’ITIS.

Così nessuno ad altre latitudini si piccherà per i costi sostenuti con le “tasse” che loro pagano e non restano sul territorio.
Un ottimo esempio di sinergia tra imprese e territorio che porta al successo.

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