Se anche Bologna fa l’idiota…

…..vuol dire che la cifra morale e culturale,di questo paese ha raggiunto davvero livelli preoccupanti (se ancora tra l’altro ve ne fosse qualche ragionevole dubbio). Bologna la dotta, Bologna città da sempre aperta all’accoglienza ed all’antirazzismo.

Perché quand’ anche si trattasse di una minoranza di idioti, si tratta di una esperienza pur sempre reiterata visti i cori in Italia-San Marino dove di tifosi napoletani non v’era l’ombra, così come la squadra di calcio partenopea. Era più o meno un anno fa:

E così ieri l’idiozia è ancora andata di scena. Emuli di esempi volgari e razzisti, che hanno avuto patria ed origine altrove, alcuni tifosi bolognesi hanno dapprima rovinato un bel momento, voluto dal presidente onorario felsineo, Gianni Morandi, che intendeva celebrare entrambe le città, diffondendo la canzone Caruso scritta ed interpetata dà Lucio Dalla ( innamorato parossisticamente di Napoli). Dalla curva dei tifosi ospiti, dei “Lucio, Lucio” per il cantante bolognese. Dall’altra, quella dei tifosi di casa, fischi e le solite becere esortazioni al Vesuvio.

Fino all’esposizione di questro striscione: “Sarà un piacere quando il Vesuvio farà il suo dovere” (e pure sulla consecutio temporum ci sarebbe da spendere qualche parola)

Peccato….e smettetela di chiamarlo sfottò o maleducazione. E’ altro.

Oggi la presa di posizione di Gianni Morandi dal proprio profilo Facebook:

 Ieri allo Stadio di Bologna è successo qualcosa di inqualificabile e di cui mi sono vergognato. Prima dell’inizio della partita sono comparsi striscioni intollerabili contro la squadra e la città di Napoli e mentre le note di CARUSO con la voce di Lucio risuonavano nell’aria, una parte della curva dei tifosi rossoblu ha cominciato a fischiare. Non credevo che il tifo fosse degenerato a questo punto. Sono lontani i tempi quando lo Stadio di Bologna veniva preso ad esempio per la civiltà e la sportività del pubblico presente, che sapeva addirittura applaudire la squadra avversaria quando giocava meglio della nostra. Non so quanti fossero ieri quegli incivili, capaci di un simile comportamento, razzista ed offensivo. Spero fossero pochi, ma certamente io non mi riconosco in loro, che oltraggiano la figura di Lucio e insultano gli avversari con questa maleducazione deficiente. E essere il presidente onorario, anche se è una carica simbolica e forse inutile, non mi piace più.

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