Tavecchio: solo multa per la discriminazione territoriale?

La notizia al momento dovrebbe essere soltanto un’ipotesi, anche se molti siti e blog di informazione napoletani la danno per certa. È stata lanciata da Repubblica, nella fattispecie da Fulvio Bianchi, il quale scrive che nel Consiglio Federale della Federcalcio di lunedi, quello che dovrebbe incoronare Tavecchio alla presidenza, sarebbe in discussione la celeberrima “discriminazione territoriale”, che il giornalista di Repubblica giustamente ed efficacemente semplifica con “cori contro Napoli”.

Bene, al contrario di quanto avviene ora sarebbero previste delle esimenti per le societá di calcio, in parole povere niente chiusura delle curve ma multe a go-go. Insomma la classica soluzione all’italiana nel primo campionato del dopo Ciro Esposito.

Dopo che il ministro degli interni, per il quale i cori di discriminazione territoriale non sarebbero assimilabili a quelli razzisti, ha annunciato Urbi et Orbi pene e sanzioni severissime per i tifosi violenti, Daspo come se piovesse e trattamento come mafiosi.

Mamma mia che paura. Che volontà ferrea di debellare razzismo e violenza. La solita italiella pavida e “maneggiona” che vuole cambiare tutto perchè tutto resti uguale.

Forse per continuare a tenere la gente incollata alla tv, e più abbonamenti per le pay tv?

Sempre che ovviamente decidano veramente di cambiarla.

Di certo, in questo paese in cui il razzismo è un lasciapassare buono per ogni occasione (ed ogni carica), gli incitamenti al Vesuvio, i “colerosi” ed i “senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani”, avranno il costo di qualche migliaio di euro che verranno pagati per non contrariare “l’esuberanza” delle curve per le quali invocano Daspo come panacea di ogni male.

Tanto le aggravanti non saranno mai applicate. Lo chiamavano “pugno di ferro” contro i violenti.

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