Terra dei Fuochi: basta con la balla degli “stili di vita”

E’ il j’accuse del direttore generale del Pascale Pedicini, nel corso della presentazione del libro di Padre Maurizio Patriciello

«Abbiamo voluto dire con chiarezza che la mortalità per cancro nelle provincie di Napoli e Caserta, e in particolare in 8 o 9 comuni, ha raggiunto picchi a parer nostro difficilmente, se non in modo capzioso, riconducibili ad errati stili di vita. Ricoveriamo ogni giorno centinaia di persone malate per cancro, la cosa peggiore per queste persone è sentirsi rimproverare di essersi ammalati per una colpa propria».Poi, quello che a tutti gli effetti sembra un attacco a una parte della comunità scientifica, quella che il Dg chiama “l’accademia”. «C’è chi ha sposato un atteggiamento negazionista – dice -, che non ha alcuna base scientifica. La negazione di quello che deve essere l’atteggiamento di un medico e di un uomo di scienza». Pedicini va anche oltre, chiarisce che anche gli appelli lanciati dal Pascale sono rimasti inascoltati. Il Dg aveva infatti proposto un protocollo per screening e diagnosi tempestive, del quale non si è fatto nulla. (Corriere del Mezzogiorno)

Intanto continuano indisturbati i roghi tossici nella zona, questo sì il vero problema che causa i tumori nella Terra dei Fuochi. Nonostante la massiccia presenza dei militari, delle spess cortine di fumo ammorbano l’aria all’alba o dopo le 22.

Continuiamo così, facciamoci del male. Prendiamocela con gli stili di vita.

[banner network=”adsense” size=”468X60″ type=”default”]