Terra dei Fuochi extraterritoriale: rifiuti tossici dall’Australia in Lombardia

Terre dei Fuochi…extraterritoriali, fuori ai confini meridionali. Succede in Lombardia dove un’inchiesta del Corriere della Sera mette in evidenza un traffico di rifiuti tossici proveniente da Australia e Paesi dell’est.

La denuncia è del procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso che aggiunge: «Viaggiano in cargo o di notte sui vagoni. Il distretto bresciano e quello contiguo milanese sono il punto di riferimento di tutto il traffico di rifiuti di ogni tipo e di ogni genere che si è spostato da Sud a Nord». Le associazioni ambientaliste parlano di oltre 30 milioni di tonnellate di scorie accumulate sul territorio bresciano dal dopoguerra ad oggi. «Secondo i nostri studi – spiega lo storico ambientalista bresciano Marino Ruzzenenti – a pieno regime da queste parti si producono anche fino ad un milione di tonnellate di scorie all’anno»(fonte Corriere della Sera).

Secondo il Corsera i rifiuti tossici provenienti dalla Slovenia e dagli altri paesi dell’Est,  arrivano in container ma anche su rotaie in Lombardia, attraversi quelle delle linee ferroviarie in parte dismesse dei distretti industriali. I rifiuti provenienti dall’Australia arrivavano in container trasportati con delle navi attraverso l’Oceano Indiano e il canale di Suez. Si tratta prevalentemente di carichi di ceneri e scarti di demolizione con concentrazioni di cianuri, fluoruri e bauxite

Ora alcune domande nascono spontanee. Cosa diranno quelle aziende di produzione alimentari che ci tenevano ad evidenziare la provenienza non campana dei propri prodotti, perchè coltivati esclusivamente nel Nord Italia? (Vedi quella nota azienda di conserve di pomodori). Cosa rimprovereranno ai cittadini delle aree coinvolte? Che sono stati omertosi e conniventi così come hanno riferito ai cittadini delle aree del casertano e del napoletano?