Torino 2013: non si affitta (ancora) ai meridionali?

Mi fa piacere che questa notizia sia riportata da La Stampa, quotidiano di Torino (e non da qualche quotidiano meridionale che ormai fa solo da eco alla voce del padrone).

E si scopre spesso, come l’esperienza ci dimostra da tempo, e come Pino Aprile ha avuto modo di sviscerare nei suoi testi, quanto il razzismo antimeridionale alligni anche in quelle pieghe della popolazione che fu emigrante 40 o 50 anni fa.

E’ la storia di Pier Francesco un ragazzo di 19 anni, di Foggia, col sogno dell’Università a Torino.

Superato con ottimi risultati il test in economia, si adopera per trovare una casa in affitto…ma?

«Quando scoprono che arrivo dal Sud le cose si complicano». Possibile? Al primo annuncio ha risposto un torinese: «Ah, lei è meridionale? Ci penso, le farò sapere». Non l’ha più sentito.

Il monolocale a Santa Rita – quinto piano senza ascensore, 350 euro al mese – era invece di un calabrese in Piemonte da quarant’anni. Solidarietà? «Macché: gli ho detto che sono pugliese, mi ha chiesto un anno di affitto in anticipo più le spese, prendere o lasciare». Francesco non demorde: «La prossima volta mi spaccerò per bergamasco». Auguri.

[banner network=”adsense” size=”468X60″ type=”default”]