Cha “capata” Napoli-Real…

Un mio racconto per il Napulegno, ispirato da Paride Mazzone:

Non solo la serata non è stata proprio delle migliori (però, ragazzi, che “capata” Napoli-Real) ma avevo pure dimenticato le chiavi della macchina a casa, parcheggiata a Fuorigrotta dalla mattina in modo da avere il posto migliore e poter ritornare più comodamente in auto, a casa, dopo il match serale.
Così, mentre quella santa donna di mia moglie, a fine partita, era tornata a casa per riprendere le maledette chiavi, ripensando a quanto era ormai stato, mi avviavo coi miei figli a recuperare la vettura.
Giocavano a passarsi una lattina vuota, Elian e suo fratello, cercando di restituire, forse, una sorte migliore, al risultato della partita appena conclusa.
Li precedevo di una decina di passi, quando, una grossa auto coi finestrini oscurati si avvicinava a loro. Mi blocco e, preoccupato la osservo.
Un uomo cala il finestrino posteriore, allunga verso uno dei miei bambini una maglietta azzurra: “Tieni” gli sussurra.
“E’ gratis?” chiede mio figlio con un dubbio acerbo
“Certo che lo è…sai chi sono io?”
“No…”
“Sono il vicepresidente del Napoli”
Solo a quel punto Elian ha raccolto il prezioso cimelio, mentre il finestrino si richiudeva e la macchina si allontava.
“Rog! Rog! È la maglietta di Rog!” ha esultato Leon dopo aver strappato di mano la maglietta al fratello.
Questa mattina, appena sveglio, Elian mi ha chiamato, chiedendomi di mostrargli quella maglietta di Rog, per essere certo di non aver vissuto un sogno, meraviglioso, ma pur sempre sogno. La maglietta azzurra era lì a suggellare un patto d’amore che durerà tutta la vita.