Corsera: a Napoli (pure) il caffè fa schifo

Istantanea - 26032014 - 14:48:31“La sorpresa: a Napoli caffè pessimo” cosi titola un servizio del Corriere della Sera online di oggi, come anticipazione dell’inchiesta che andrà in onda prossimamente a Report. Al Gambrinus di Napoli casca il mito: caffè rancido, legnoso e terroso. A dirlo è uno degli assaggiatori dell’associazione europea del caffè.

Il signore in questione è stato al Gambrinus e da li l’elaborazione di un incomprensibile sillogismo. Se al Gambrinus il caffe non piace, è pessimo in tutta Napoli.

Al netto delle valutazioni dell’esperto che ha espresso un suo legittimo parere, stupisce ancora la linea editoriale del Corriere della Sera (nelle scorse settimane pregno di considerazioni sull’incapacità dei meridionali a risollevarsi dopo il 1861) nella elaborazione di una generalizzazione che finisce per coinvolgere l’intera cittá, producendo, in un momento critico della sua economia, (come fu fatto con l’acqua potabile da l’Espresso, con la mozzarella, con la pizza, l’agroalimentare) un grave danno.

Era così difficile titolare, “al caffe taldeitali di Napoli, per l’esperto, il caffè è pessimo?”. Evidentemente no, perchè non avremmo legittimato il ruolo di castello degli orrori partenopei.

Perfino nei suoi prodotti simbolo.

Insomma ha senso un titolo del genere solo per creare il solito effetto sputtanapoli?

Basterebbe girare ed annusare le migliaia di miscele ed aromi del ventre di Napoli, per scoprire il granchio che s’è preso, giornalisticamente parlando. Nel merito dei gusti di ciascuno, e del caffettologo non entro.

Sul sito di Insorgenza Civile la replica del titolare del Gambrinus, ecco un breve estratto:

Sergio allora? Che ne pensa? Ha visto il video?

Si, l’ho appena visto. E devo dire che prima mi è scappato un sorriso… Il caffè a Napoli non è buono? Non le fa ridere? E’ successa la stessa cosa con l’acqua, con la pizza, la mozzarella. Adesso tocca a noi.
Noi la chiamiamo Sputtanapoli.
E’ un attacco a Napoli. Sia chiaro: noi ogni giorno serviamo 3000 caffè qui al Gambrinus. TREMILA! E può capitare che un caffè non esca buono. Il caffè è un manufatto, è come un’impronta digitale, ogni caffè ha un suo dna. Anche il caffè ha una sua personalità singola. A Godina sarà capitato un caffè non venuto bene, non lo metto in dubbio. Fa specie però che da un caffè si possa affermare che a Napoli il caffè non è buono.
Dunque un caffè non buono può capitare?
Su tremila? E certo. Sarebbe presuntuoso affermare il contrario. Può capitare nel cambio acqua o per altri fattori. Ad esempio se non lo si beve subito. Quanto all’acqua che eroga la macchina che secondo Godina è sporca… è sporca di caffè, ve ne rendete conto? E ci tengo a dire che la miscela è Moreno, usata dall’80 per cento dei bar napoletani. Ed è un’azienda di Napoli. In passato abbiamo rifiutato altre generosissime offerte di aziende del Nord: io sono campanilista, al caffé napoletano ci tengo.
A Godina dunque cosa rispondiamo?
Magari lo invitiamo in Svizzera, a Basilea, dove da sette anni come Gambrinus serviamo la Fiera Internazionale dell’Arte Moderna e Contemporanea, l’Art Basel, con le nostre macchine, i nostri caffè, le nostre tazzine.

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Una risposta a “Corsera: a Napoli (pure) il caffè fa schifo”

  1. “Degustatore di Caffè” in visita a Napoli che giudica male il caffè del Gambrinus?
    Dovrebbe “degustare” e deliziarsi in tutti gli altri bar, con tutte le altre miscele ed i diversi caffè presenti in città.

    Solo allora giudicare il caffè di Napoli!

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