Standand and Poor’s: La Campania sta andando bene. Le prospettive negative? Dipendono dal rating dell’Italia

 

E’ passato un pò in sordina l’ultimo comunicato di Standard and Poor’s, l’agenzia internazionale di rating, a proposito del rating della Regione Campania.

Che suscita non poche (piacevoli) sorprese:

“ la Campania ha raggiunto i risultati attesi e ha continuato a tenere a freno la spesa sanitaria; le misure messe in atto per contenere il debito verso i fornitori sono state efficaci, e riteniamo che i rischi associati al livello molto elevato del debito commerciale si siano ridotti; abbiamo confermato il rating “BBB” della regione Campania ; le prospettive negative sul rating della regione Campania, riflettono quelle sul rating della Repubblica italiana e indicano il possibile abbassamento del rating della Campania qualora il rating dell’Italia fosse rivisto al ribasso”.

Nel rapporto di tre pagine intitolato “Standard and Poor’s” conferma il rating della regione Campania a “BBB” sulla base di una riduzione del debito verso i fornitori sanitari; Le prospettive rimangono negative”

Ma la bomba si legge alla pagina 4 del rapporto, nell’unico passaggio che mostra preoccupazione per il futuro della regione Campania, a proposito delle prospettive  Ecco quali sarebbero secondo le parole di S&P: “Le prospettive negative sul rating della Regione Campania riflettono unicamente quelle sul rating della repubblica italiana. Il rating della regione Campania sarà rivisto al ribasso qualora a parità di condizioni si verificasse un abbassamento del rating della repubblica italiana”.

Così il governatore Caldoro:

“La conferma da parte di Standard & Poor’s del rating BBB è una notizia che ci incoraggia. In un momento difficile generalmente le società di rating danno giudizi negativi e qualche volta ce li hanno dati anche quando non li meritavamo. Ora invece c’è un riconoscimento molto importante per la qualità della spesa, per averla garantita, per aver invertito la tendenza e hanno fatto riferimento anche alla situazione ereditata dal passato. La Regione sta lavorando bene, sta risanando i conti e sta affrontando i temi di chi ha più bisogno, perché oltre a mettere i conti in ordine occorre garantire anche qualità della spesa, senza fare macelleria sociale e spendere per chi ha più bisogno e cioè famiglie, giovani disoccupati, per tutti quelli che devono avere una sanità e una mobilità possibili. Standard and Poor’s ha confermato il nostro rating, quando di solito viene abbassato, e dà un giudizio molto positivo del lavoro che abbiamo messo in campo in questi anni”.

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