Molte volte su quest blog, un lettore , che spero legga questo post, sostiene la forte connotazione genetica e territoriale del fenomeno mafioso.
Mi diverto sempre a rispondergli che adducendo queste motivazioni, si finsice per non guardare al problema con occhio clinico, vuol dire lasciarlo crescere ed infiltrarsi. E che ormai i condannati di oggi non sempre hanno natali ed origini propriamente meridionali. Pecunia non olet e,soprattutto, non parlano alcun dialetto. Se c’è che compra, c’è sempre qualcuno che vende. A prescindere dal luogo di nascita.
E così è stato.
Nevio Coral, ex sindaco di Leinì, nel Torinese ed esponente del Pdl del Piemonte, è stato condannato a dieci anni nell’ambito del processo Minotauro (che riguardano le infitrazioni della ndrangheta in Piemonte). La sentenza è arrivata dopo otto ore di camera di consiglio.
Come volevasi dimostrare.
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