Un’idea di “restanza” catanese contro l’emigrazione meridionale

Hai voglia a snocciolare dati sull’aumento del pil dello 0 virgola qualcosa per cento , al Sud oltre alla disoccupazione c’è un deserto fatto di emigrazione senza soluzione di continuità. Territori che si svuotano di intelligenze e forze fresche per intraprendere e far rinascere il Sud.

Secondo i dati Svimez più di un milione e mezzo di persone ha lasciato la propria terra per stabilirsi altrove, da Sud a Nord, negli ultimi 13 anni.

Catania. Nasce "Io resto per fare territorio"

 Più del 70% è composto da giovani, e di questi il 40% sono laureati. In questi anni dunque, tantissime le persone che sono emigrate e, anche se alcune di loro sono tornate indietro, il saldo è comunque altissimo. Soprattutto se la maggior parte di questi sono giovani.(fonte: contropiano.org).

Nonostante ciò, da qualche anno si sviluppano fenomeni di “restanza” e resistenza sul territorio, proprio da parte di chi torna o di chi non parte decidendo di investire le proprie risorse nella propria terra.

Così nascono iniziative come quella organizzata dal collettivo Aleph di Catania: “Io resto per fare territorio” che così viene descritta su Contropiano.org:

Se è vero che la politica dal basso deve partire dalle esigenze reali, è pure vero che, per chi vive il Sud, parlare di “emigrazione” è più che mai necessario.
Andare via significa desertificare le proprie città, i propri territori e darla vinta a chi ci vuole sradicati e flessibili, manovrabili come le pedine della dama, pronti a partire senza colpo ferire, mettendo in discussione così la capacità di costruire rapporti, progetti durevoli di vita.

ed ancora:

I dati che abbiamo letto sopra confermano come molte scelte politiche ministeriali abbiano, se non incentivato, nemmeno contrastato apertamente la desertificazione verso cui sta andando il Sud, il depauperamento delle sue risorse, lo svilimento del suo capitale umano. Insieme abbiamo capito che la messa in comune di esigenze e l’organizzazione della rabbia collettiva possono essere delle risposte, possono creare delle opportunità, altrettanto valide a quelle che spingono migliaia a partire.
Questo e molto altro ci tiene legati alla nostra terra, questo e molto altro ci permette di credere che, in fondo, ha un senso rimanere.
#IoResto per #FareTerritorio non è solo uno slogan, una campagna, è soprattutto una convinzione, a cui ci aggrappiamo giornalmente e su cui vorremmo confrontarci.

Un modello di analisi e ricerc che si estende a tutto il Mezzogiorno e che  si pone l’obiettivo di evidenziare non tanto i numeri degli ‘spostamenti’, ma la percezione di tale evento storico e sociale, con l’obiettivo di entrare dentro il Meridione, analizzarlo e proporre soluzioni economico-istituzionali”

Da Catania al Sud, restiamo e resistiamo, qui.