Casalesi: il cartello che nessuno vi farà mai leggere

Creato il 30 gennaio 2013 da Ilazzaro

Casalesi: il cartello che nessuno vi farà mai leggere

I casalesi eternati nelle gesta di attori bellocci delle serie tv, i boss di Scampia da Gomorra e per una fiction che gli abitanti non vogliono si faccia.

Perchè ai media ed alla comunicazione, il terrone campano serve così: drogato, malfattore, ladro, spacciatore, mafioso, monnezzaro. Lombrosianamente, meridionale.

Le varianti sul tema hanno poco appeal. Poco importa, a mero titolo di esempio, che a Scampia la palestra dell’olimpico Maddaloni (che orgogliosamente esibiva in un servizio della Rai una bandiera duosicialiana) raccoglie disagio e frustrazioni trasformandole in energie positive.

Poco importa che nella terra di Gomorra,  una squadra di calcio, il Gladiator è l’unica compagine imbattuta d’Europa. E Dio solo sa come, agli abitanti di quelle terre che furono di Spartaco e dei suoi, ribelli al potere imposto da Roma, bastino proposte ed esempi virtuosi per ribellarsi ai nuovi imperatori sanguinari.

Allora, nessun tg nazionale vi mostrerà il cartello comparso oggi fuori alla stazione dei carabinieri di Casal di Principe: “GRAZIE … DEL LAVORO CHE STATE FACENDO … NOI CASALESI ONESTI CREDIAMO NEL CAMBIAMENTO GRAZIE”.

Perchè il casalese onesto ha poco appeal. Vende pochi libri e non evoca fiction alla scarface.

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