La distribuzione territoriale dei dottorati di ricerca in Italia: il Sud sta scomparendo

Vi lascio il dato senza ulteriori commenti, a dimostrazione che una macroregione importante di questo Paese, sforna ormai solo emigranti.

Proprio oggi l’istituto Toniolo fotiografa questo identikit del giovane meridionale:

“Per i giovani del Sud – commenta il professor Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica Sociale dell’Università Cattolica di Milano e tra i curatori del Rapporto Giovani – risulta molto più drastica la decisione tra rimanere, ma doversi accontentare a rivedere al ribasso le proprie aspettative lavorative e i propri obiettivi di vita, o invece andarsene altrove. Solo il 16% è infatti indisponibile a trasferirsi. Se però in passato come destinazione prevaleva il Nord Italia, ora più della metà degli under 30 meridionali punta a un possibile volo direttamente all’estero. A progettare di andarsene sono ancor più i laureati e gli studenti, mentre i più rassegnati a rimanere sono i Neet, ovvero i giovani che non studiano e non lavorano”. E questo significa che la disponibilità delle fasce giovanili meridionali ad emigrare per poter lavorare “tende ad impoverire non solo quantitativamente, ma anche qualitativamente – avverte Rosina – la presenza dei giovani nel territorio di origine”