Agenzie: nuovo scippo al Mezzogiorno

Nonostante le vane richieste di perequazione tra il Nord ed il Sud del Paese, richieste evocate, ormai, soltanto come ipotesi velleitarie dal Recovery Fund, un nuovo scippo si è consumato ai danni del Centro Sud.

Ne dà notizia il Messaggero:

Le vane promesse di un rilancio del Mezzogiorno sono state seppellite in sole tre righe della nota con la quale il governo ha candidato Milano a sede Ue del Tribunale unificato dei Brevetti, e Torino quale sede dell’Istituto italiano di intelligenza artificiale. Una decisione definita «strategica» e il cui obiettivo, sostiene Palazzo Chigi, «è creare una sinergia tra le due città e il governo e allo stesso tempo consolidare l’asse Nord-Ovest del Paese.

Nulla di nuovo insomma, si continua a mettere carbone nella presunta locomotiva del Paese a detrimento, in un periodo di grave crisi come questo, delle altre aree del Paese.

Anche il presidente della Svimez, sul quotidiano romano, aveva sollevato il problema:

Negli ultimi dieci anni, come certificato dai conti territoriali della pubblica amministrazione, il Mezzogiorno ha ricevuto meno investimenti del dovuto per 60 miliardi l’anno, che hanno condannato il Sud all’arretratezza. Ma alimentare la “locomotiva del Nord” non ha aiutato nemmeno il settentrione, anzi ha prosciugato il mercato interno di quelle stesse imprese che oggi soffrono come non mai. Una strategia suicida che il governo, per motivi ignoti, pare voler continuare a perseguire. 

Tafazzianamente, continuiamo così, facciamoci del male.