Centrale Enel Brindisi: è tutto a posto, bassi rischi aggiuntivi di cancro

A poco servoono le costanti rimostranze degli abitanti della zona, che lamentano fitte cortine di fumo nero. Il rischio aggiuntivo di contrarre un tumore a causa delle emissioni 2010 dello stabilimento Enel di Brindisi sono di 1 a diecimila.

 “La valutazione del rischio cancerogeno inalatorio delle emissioni 2010 dello stabilimento Enel di Brindisi – è scritto – evidenzia che, ipotizzando un’esposizione costante a concentrazioni modellate per 70 anni, le probabilità aggiuntive per la popolazione di sviluppare un tumore nell’intera vita risultano inferiori a un caso su diecimila”

Queste le conclusioni  della relazione sui risultati della valutazione del danno sanitario per la centrale Enel Federico II di Cerano, presentata oggi a Brindisi nella sede del dipartimento provinciale di Arpa, alla presenza del direttore regionale Giorgio Assennato.

Ma vuoi vedere che alla fine è più pericolosa l’esposizione al fumo passivo di sigaretta?